Stai cercando delle informazioni sull’assegno scoperto come recuperare soldi? Ti sei accorto di essere in possesso o di aver appena consegnato un assegno scoperto e non sai come procedere? Per fortuna sei capitato qui! Questa guida ti aiuterà a capire quali sono i passi da seguire e le tempistiche a disposizione per porre rimedio alla situazione o per ripristinare i fondi persi.
In più, scoprirai quali sono le ragioni per cui un assegno risulta scoperto, che cosa rischia il soggetto che te lo ha emesso e quali sono le differenze tra un assegno circolare e uno bancario. I consigli dei nostri esperti non solo sono efficaci, ma sono anche semplici da seguire e ti permetteranno di non perdere altro tempo.
Scopriamo quindi come recuperare i soldi di un assegno scoperto!
Guida al Recupero
- 1 Tutto sugli assegni a vuoto: come recuperare i soldi
- 1.1 Assegno scoperto cosa succede?
- 1.2 Cosa rischia chi emette un assegno scoperto?
- 1.3 Cosa succede quando un assegno torna indietro al creditore?
- 1.4 Cosa succede quando l’assegno è reso impagato: le soluzioni per il creditore
- 1.5 Quanto tempo ho per coprire un assegno scoperto?
- 1.6 Cosa succede se un assegno non viene pagato in prima presentazione?
Tutto sugli assegni a vuoto: come recuperare i soldi
Gli assegni scoperti o assegni a vuoto, sono promesse di pagamento che risultano insolventi al momento della riscossione. O meglio, chi riceve un simile assegno in cambio del trasferimento di un bene o per aver svolto dei servizi, quando va in banca a ritirare la somma spettata si accorge che l’acquirente non ha sufficienti soldi sul conto per coprire il debito.
Ancor prima di procedere è bene fare una distinzione tra le 2 tipologie di assegni:
Assegno circolare: è meno soggetto a questi incidenti, in quanto questo metodo di pagamento assicura la copertura bancaria del credito richiesto. È infatti la banca stessa a emetterlo, quindi per non ricevere un assegno non coperto, anche per le transazioni future, ti consigliamo di richiedere sempre questa forma di pagamento. Difficilmente riceverai un assegno circolare scoperto!
Assegno bancario: è un metodo di pagamento che più si presta ai rischi dell’assegno a vuoto. L’obbligazione bancaria nasce quindi dopo averlo emesso, e solo se vi sono sufficienti fondi sul conto corrente dell’interessato.
Assegno scoperto cosa succede?
Considerata l’attuale crisi economica, non ci sorprende che tanti utilizzatori che abbiano segnalato il possesso di un eventuale assegno bancario vuoto. Esiste, purtroppo, anche un iter seguito da chi si trova di fronte ai mancati pagamenti, ovvero:
L’assegno viene consegnato in seguito a un accordo formato tra le parti.
L’interessato si presenta allo sportello bancario di riferimento per ritirare i soldi.
La richiesta viene respinta a causa di insufficienza di denaro sul conto corrente del debitore e l’assegno in questione viene registrato tra le operazioni bancarie tentate.
In alcuni casi è possibile che la banca stessa contatti il debitore o il suo referente bancario per sollecitarli il trasferimento dei soldi direttamente nel conto corrente, avvisandolo dei rischi connessi a un suo eventuale rifiuto.
Di fatto quindi, l’emissione di assegni a vuoto arreca un danno non soltanto a chi sperava di ricevere la cifra promessa, ma anche a colui che ha mentito sulla propria disponibilità finanziaria. Dai un’occhiata anche alla guida sul recupero soldi bonifico bancario o ai consigli su HyperVerse come recuperare i soldi.
Cosa rischia chi emette un assegno scoperto?
Come abbiamo avuto modo di vedere nella sezione assegno scoperto cosa succede, la procedura di segnalazione e il tentativo di recupero del denaro si attiva automaticamente. La nuova procedura per il ripristino prevede conseguenze non indifferenti per i malintenzionati e al secondo tentativo fallito di recupero di un assegno vuoto, il debitore sarà segnalato al C.A.I, la Centrale Allarme Interbancaria.
Questo tipo di attività non resta quindi impunita e chi viene segnalato non può più richiedere alcun prestito o credito per almeno 6 mesi, con l’applicazione anche di sanzioni. Se il debitore decide di estinguere il debito, dovrà farlo pagando anche una maggiorazione del 10% sull’importo totale, oltre che il pagamento di eventuali interessi o spese legali.
Cosa succede quando un assegno torna indietro al creditore?
Sicuramente la prima reazione del creditore in questa situazione è: “ho ricevuto un assegno scoperto cosa devo fare”? Scoprire di essere in possesso di un assegno impiagato significa perdere altro tempo e sostenere ulteriori spese per l’avvio della procedura di recupero.
Trovarsi di fronte a un rifiuto della banca per il trasferimento dei soldi non è mai bello, ecco perché dovresti subito procedere al recupero. Ti consigliamo di contattare immediatamente il debitore per assicurarti che non si tratti di un semplice errore di compilazione, richiedendo se possibile, anche qualche altra forma di pagamento alternativa, come il trasferimento nel conto corrente o il pagamento in contanti.
Cosa succede quando l’assegno è reso impagato: le soluzioni per il creditore
Hai già provato a contattare il debitore in merito all’assegno bancario scoperto, ma non hai ricevuto alcuna risposta? Ecco quali sono i passi da intraprendere in questa situazione:
Dopo aver tentato la via della comunicazione informale, ti consigliamo di passare al protesto, ovvero l’accertamento da parte di un notaio o ufficiale giudiziario che la somma non è stata effettivamente pagata e quindi incassata.
Nei primi 6 mesi da quando è stato rilasciato l’assegno è un titolo esecutivo a tutti gli effetti e quindi per mezzo di un proprio legale è possibile spedire un invito al pagamento entro 10 giorni, prima di procedere con il pignoramento. Attento però! Il pignoramento può essere avviato solo entro 90 giorni dalla notificazione.
Se è già trascorso del tempo, più di 6 mesi, per far valere il tuo credito hai bisogno di una prova scritta dell’assegno impagato. In questo caso, per l’assegno scoperto come recuperare soldi l’avvocato dovrà richiedere un decreto ingiuntivo in tribunale, anche per via telematica, informando il debitore entro 60 giorni dal suo rilascio. Quest’ultimo dovrà effettuare il rimborso dell’assegno scoperto sanzioni entro 40 giorni o in alternativa opporsi alla richiesta, presentando le proprie ragioni giustificative. In mancanza di opposizione, anche in questo caso si passa al pignoramento.
Gli stessi procedimenti si applicano anche nel caso in cui tu non sappia come recuperare i soldi di un assegno protestato. Certo è che nel caso di assegno scoperto conseguenze non indifferenti per il debitore con possibile pignoramento dei suoi beni.
Se il conto corrente è vuoto, il creditore può soddisfarsi sui redditi da lavoro, sulla pensione, gli investimenti o i beni immobiliari. Non ti nascondiamo che le tempistiche in questo caso sono molto più lunghe e bisogna stare attenti a non incorrere in prescrizione.
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Quanto tempo ho per coprire un assegno scoperto?
Se ti ritrovi dalla parte del debitore e non del creditore, devi sapere che per evitare la segnalazione al C.A.I o il protesto dovrai pagare l’assegno entro 68 giorni se emesso nello stesso Comune o entro 75 giorni se è stato rilasciato in un Comune diverso. Una volta effettuato il pagamento, ti consigliamo di presentare la liberatoria assegno impagato al creditore, con una comunicazione ufficiale attraverso una raccomandata o una lettera PEC.
Non esiste un vero e proprio assegno scoperto reato, ma come abbiamo avuto modo di notare, le conseguenze previste dalla legge per i debitori non sono indifferenti.
Cosa succede se un assegno non viene pagato in prima presentazione?
Se l’assegno non viene estinto in prima presentazione il debitore incorre in sanzioni pecuniarie, con l’aggiunta del 10% della somma totale dell’importa. A questi si aggiungono anche le eventuali spese legali sostenute dal creditore per il recupero dei soldi, oltre che gli interessi moratori.
Per evitare il pignoramento dei propri veni mobili o la rivalsa sui redditi da lavoro o sulla pensione, è possibile percorre la via di un accordo. Gli interessati potrebbero decidere un pagamento rateale che vada a coprire tutte le spese appena menzionate, con conseguenze più gravose in caso di un secondo inadempimento.
Ci auguriamo che la nostra guida sull’assegno impagato cosa fare ti sia stata d’aiuto e che tu sia riuscito a recuperare il tuo credito o a estinguere in tempo il debito. Per altri consigli utili non esitare a leggere anche gli articoli consigliati e sentiti libero di condividerli con i tuoi conoscenti sulle pagine social.
Cristina Amalia
Amante della scrittura e con una voglia irrefrenabile di scoprire la verità, Cristina è una studentessa di Giurisprudenza con una comprovata esperienza nel mondo del copywriting e della traduzione. La sua missione è illustrarvi, in modo semplice e chiaro, le caratteristiche e funzionalità delle ultime innovazioni tecnologiche.